Difesa Personale
CHE COSA SI INTENDE PER DIFESA PERSONALE?
Con autodifesa o difesa personale si indica sia la capacità di difendersi dai pericoli e dalle minacce, che il saper gestire o evitare una disputa (non necessariamente sfociante in aggressione di tipo fisico e/o verbale) tra individui prima che essi, per svariati motivi, possano giungere ad uno scontro.
Generalmente, gli ordinamenti giuridici moderni prevedono una scriminante collegata all’esercizio della difesa personale – ossia la legittima difesa – ma solo a precise condizioni e presupposti.
Infatti, quando si insegna la difesa personale, il primo aspetto che si apprende è quello di agire solo per difesa e mai per offesa (nel rispetto delle norme vigenti).
La difesa personale comprende tecnica, strategia e tattica combinabili tra di loro per la difesa contro aggressioni e/o attacchi, a livello fisico, psicologico e verbale. In tema di autodifesa un concetto molto importante è quello della prevenzione che serve ad evitare inutili situazioni di rischio per la persona. La difesa personale deve quindi essere vista come una cultura di prevenzione adatta a tutti. Lo studio della difesa personale ha anche lo scopo di aumentare la fiducia in sé stessi e di far conoscere i vari tipi di pericolo.
COSA OFFRE LA NOSTRA ACCADEMIA?
CARLOT ITALIAN DEFENCE (CID)
L’accademia offre un percorso di lezioni per l’apprendimento della difesa personale.
Il metodo, lontano dalle solite lezioni di autodifesa, si basa su una modalità di insegnamento pratico e diretto il cui obiettivo principale è quello di trasmettere abilità che permettano di saper colpire in maniera efficace e quindi di saper difendersi.
Le lezioni sono incentrate su un allenamento impegnativo, faticoso che comprende inoltre insegnamenti di competenze tecniche-pratiche, volti ad apprendere tecniche e strategie.
Il metodo viene insegnato:
1. In formula INDIVIDUALE
2. A gruppi da 8 PERSONE: 4+4 atleti e 1 istruttore per ciascun sottogruppo
Il metodo sarà suddiviso in due fasi:
- La prima fase prevede l’insegnamento corretto dei COLPI BASE (pugno dx e sx, calcio frontale all’altezza delle gambe o dello stomaco, ginocchiata frontale, gomitata in orizzontale e dal basso verso l’alto, le Proiezioni, più colpi a terra con calci e pugni) e lo scambio a COPPIE di questi colpi, provandoli contro un ipotetico avversario. Questa fase avrà la durata di 4 MESI (n.1 lezione a settimana per un totale di n.16 lezioni). Conclusa questa fase si potrà accedere alla seconda.
- La seconda fase invece insegnerà come DIFENDERSI da un eventuale ATTACCO (a mani nude, con coltello, pistola o bastone). Anche questa fase durerà 4 mesi (16 lezioni) e si focalizzerà solo sull’attacco a mani nude. (L’attacco con coltello, pistola o bastone verrà insegnata solo dopo il primo percorso di un anno).
Ricapitolando, durante il primo anno del metodo (della durata di 8 MESI per un totale di 32 LEZIONI) verrà insegnato:
- La corretta esecuzione dei colpi base, lo scambio dei colpi a coppie
- La difesa dall’attacco a mani due da 1 o più persone
LA STRUTTIRA TIPICA DI UNA LEZIONE DI DIFESA PERSONALE PREVEDE:
- DIALOGO CONOSCITIVO (attraverso cui conoscere gli allievi, la loro storia sportiva ecc.)
- VALUTAZIONE POSTURALE (tipica del metodo Carlot per riconoscere eventuali scompensi motori o traumi avuti)
- RISCALDAMENTO MUAYTHAI /THAI SABAKE DI JUDO
La prima fase del Metodo sarà così suddivisa:
LEZIONI 1-9: INSEGNAMENTO ESECUZIONE COLPI BASE
- 1^ LEZIONE: PUGNO DX, SX
- 2^ LEZIONE: CALCIO BASSO E MEDIO
- 3^ LEZIONE: GINOCCHIATA
- 4^ LEZIONE: GOMITATA
- 5^ LEZIONE: PROIEZIONE
- 6^ LEZIONE: PROIEZIONE
- 7^ LEZIONE: COMBINAZIONE 3 COLPI
- 8^ LEZIONE: COMBINAZIONE 4 COLPI
- 9^ LEZIONE: COMBINAZIONE 5 COLPI
LEZIONI 10-16: SCAMBIO COLPI A COPPIE
- 10^-16^ LEZIONE: MIX DI TUTTI I COLPI
LA SECONDA FASE DEL METODO:
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Una volta aver appresa in maniera consolidata la corretta esecuzione dei colpi base, si passerà alla fase successiva in cui verrà insegnata la difesa da un attacco (a mani nude) con successiva messa in atto dei colpi. L’attacco a mani nude è uno dei più comuni attacchi che si possa subire, specie quando ci si trova coinvolti in una rissa o quando si viene attaccati per strada. In base al punto da cui deriva l’attacco (frontalmente o dalle spalle) e da quante persone si viene attaccati, esso può essere più o meno insidioso.
In questa seconda fase ci occuperemo della difesa di un attacco da singolo.
Verrà insegnato per esempio che se l’attacco avviene frontalmente, ovvero l’avversario vi attacca al collo o alle braccia, sarà sufficiente mettere in leva la spalla del nemico o adottare una tecnica di svincolamento, aggiungendo poi un colpo di rimessa (per esempio una ginocchiata o gomitata al viso o al plesso solare) per metterlo in difficoltà ed avere il tempo di aggiungere altri colpi e mandarlo al tappeto oppure guadagnare il tempo per scappare (nel caso in cui la situazione particolarmente pericolosa ci suggerisca che sia più conveniente evitare lo scontro). Se invece per esempio, l’attacco avviene dalle spalle, all’altezza del collo o delle spalle, attraverso una tecnica di svincolamento seguita da proiezione (tipica del muaythai) o soto ghari (mossa del judo), l’avversario in pochi secondi si troverà a terra. Provando e riprovando le possibili situazioni di attacco, gli allievi, grazie a questo metodo apprenderanno ad automatizzare i colpi base insegnati nella prima fase ed applicarli nella difesa personale, evitando di trovarsi impreparati o spaventati nel caso dovesse accadere nelle loro vite.- Lezioni di gruppo o individuali, percorsi mirati di difesa personale attraverso l’utilizzo di tecniche di varie arti marziali e sessioni di team building tra le nostre proposte.
- Possibilità di lezioni a domicilio o presso nostre strutture convenzionate.
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